Le tecnologie e metodologie sviluppate in OR1 e OR2 verranno applicate e validate in una serie di aziende agricole di filiera, vitivinicola e olivicola, coinvolte nel progetto. Le tecnologie saranno impiegate per la mappatura della variabilità spaziale dei singoli appezzamenti, il monitoraggio eco-fisiologico delle colture, la stima di parametri produttivi, allerta precoce di rischio fitosanitario, zonazione a livello di comprensorio aziendale, identificazione e validazione di un sistema di supporto decisionale per la gestione sito-specifica di zone omogenee definite come ‘Management Zones’.

PRINCIPALI ATTIVITÀ

Tecnologie di sensing per la stima dello stato fisiologico

Saranno applicate innovative tecnologie di monitoraggio remoto per la caratterizzazione non distruttiva in alto dettaglio dello stato di salute delle piante in condizioni di campo, supportate e validate da misure tradizionali: sensori IoT per il monitoraggio della crescita e dello stato idrico della pianta, sensori ottici della piattaforma multisensoriale UGV ed UAV per la caratterizzazione della risposta spettrale e ricostruzione di modelli 3D della canopy.

Tecnologie di sensing per la stima di parametri produttivi

Saranno applicate tecniche di computer vision da piattaforma UGV per determinare la stima delle rese e parametri produttivi, attraverso un workflow automatico di segmentazione dei frutti e analisi morfometriche e colorimetriche da immagini RGB in alto dettaglio.

Tecnologie di sensing per la difesa

In zone rappresentative della variabilità presente in campo saranno installate le trappole automatiche (OR1) per il monitoraggio fitosanitario, che attraverso l’utilizzo combinato di sensori ottici e tecniche di analisi dell’immagine consentiranno di realizzare un sistema automatico di riconoscimento dei patogeni e/o vettori di patogeni, e determinare il livello di rischio di attacco fitosanitario.

Tecniche di upscale a scala di comprensorio

Verrà impiegato un approccio multiscala e multipiattaforma per valutare il contributo dei dati della missione ESA-Sentinel 2 quale fonte informativa per estendere la caratterizzazione della risposta eco-fisiologica delle piante nei siti sperimentali ad areali più vasti all’interno della stessa area comprensoriale con caratteristiche territoriali, climatiche, pedo-morfologiche e colturali omogenee.

Caso studio pilota per implementazione DSS di filiera

I dataset acquisiti permetteranno di definire una zonazione funzionale individuando le “functional Homogeneous Zones (fHZs)”, omogenee sia in termini di caratteristiche fisiche (condizioni climatiche e pedo-morfologiche) che di risposta fisiologica a determinate gestioni aziendali. Le fHZs saranno quindi gestite in maniera sito-specifica con input agronomici differenziati: concimazione, trattamenti fitosanitari, operazioni colturali. I risultati forniranno le informazioni necessarie per identificare e validare le “regole” che descrivono le dinamiche suolo-pianta-gestione agronomica, necessarie per implementare il DSS specifico per le diverse colture.